In Italia i liberi professionisti rappresentano il 28,5% del lavoro indipendente, con più di 1.402.000 partite IVA registrate. La libera professione viene esercitata praticamente in tutti gli ambiti e i settori esistenti, dalla consulenza manageriale alla prestazione medica e veterinaria, fino ad arrivare alla professione creativa e a tutte le professioni in ambito notarile/legale.
Avvocati e commercialisti, notai, psicologi e nutrizionisti, medici e architetti, geometri, agronomi, periti informatici, social media manager: il panorama della libera professione in Italia e all’estero è vastissimo e in costante crescita. Il vantaggio del lavorare come libero professionista è la possibilità di gestire tempi e modalità di lavoro, mentre lo svantaggio è che la sostenibilità economica dipende dalla capacità di intercettare e mantenere clienti nel tempo.
Per questa ragione, la maggior parte di coloro che esercitano la libera professione sanno già di dover investire in comunicazione e Personal Branding: stampare biglietti da visita, creare un sito web e far parlare di sé è fondamentale per avere successo sul mercato, ma gli strumenti più sicuri ed efficaci per fare Personal Branding sono senza dubbio quelli messi a disposizione dai social network.
Personal Branding: perché sui social funziona
I social network nascono per consentire alle persone di parlare di sé, raccontarsi, condividere le proprie idee. Sono quindi lo strumento naturale e più efficace per fare Personal Branding. Quando le aziende si mettono online, devono superare il grande ostacolo di imparare a comunicare direttamente con gli utenti umanizzando il racconto, suggerendo l’idea che dietro il brand ci sia una persona (o più persone), qualcuno con cui empatizzare e condividere emozioni.
Nel caso di un libero professionista, questo salto avviene in modo diretto e naturale, senza sforzo. Un profilo LinkedIn è più performante di una pagina LinkedIn aziendale; lo stesso vale per Facebook. Un account Instagram o Tiktok in cui l’imprenditore o il libero professionista parla direttamente con la sua community, risponde personalmente agli utenti e interagisce con i contenuti di altri creator, ha decisamente molta più speranza di avere successo e conquistare una platea vasta, attiva e partecipe.
L’algoritmo è più ricettivo nel caso di una persona fisica anziché di un’azienda, e questa è una prima ragione che spiega perché fare Personal Branding sui social funziona. Ma non solo. Dal momento che i social network sono un ottimo canale per veicolare le proprie competenze e fare rete con altri professionisti e stakeholder, ci si aspetta che un libero professionista abbia un’immagine curata online. Quando questo non accade, di solito è una mancanza che può addirittura ledere l’immagine del professionista stesso agli occhi dei clienti. Per esempio, cercare online il nome e cognome del proprio dentista e scoprire un profilo Facebook pieno di foto imbarazzanti risalenti agli anni delle superiori, è un danno di immagine che può avere conseguenze anche gravi.
Quindi fare Personal Branding sui social è utile, porta risultati e in qualche modo risponde alle aspettative sempre più alte del pubblico e degli utenti. Ma è importante imparare a farlo in modo adeguato.
Come fare personal branding sui social network: qualche consiglio
- Prima di tutto, definisci la tua identità. Rifletti sui tuoi valori, le tue competenze, i tuoi obiettivi e quello che ti rende unico. Questo ti aiuterà a identificare la tua nicchia e porre le basi per la tua attività di Personal Branding.
- Identifica i social network più adatti al tuo settore e al tuo pubblico di riferimento. In questa fase, può essere utile studiare la concorrenza e prendere nota su come altri professionisti presidiano i diversi canali.
- Assicurati che il tuo profilo sia professionale e coerente: prenditi cura della tua immagine, del nome utente e della biografia. Utilizza foto e grafiche professionali, mantieni un tono di voce chiaro e coinvolgente.
- Genera contenuti rilevanti che mettano in luce le tue competenze. Puoi pubblicare post, articoli, foto o video che siano in linea con il tuo personal branding e che siano di interesse per il tuo pubblico.
- Interagisci con gli altri utenti: rispondi ai commenti, partecipa alle discussioni. Mostra interesse per le opinioni degli altri e stabilisci connessioni autentiche. Questo ti aiuterà a costruire relazioni e a creare un’immagine di professionalità e fiducia.
- Monitora la tua reputazione online: tieni d’occhio ciò che viene detto su di te online. Rispondi in modo tempestivo a eventuali commenti negativi o domande dei tuoi follower. Mostra sempre professionalità e rispetto nella gestione delle interazioni online.
- Sii costante: è fondamentale che la tua presenza sia costante nel tempo. Tieni presente che fare Personal Branding sui social richiede tempo e molto impegno. Costruisci la tua presenza gradualmente e sii autentico nella tua comunicazione.