Pagine e profili, lo diciamo continuamente, non devono essere la vuota vetrina che ripete all’infinito il catalogo dei nostri prodotti o le offerte del giorno. Per creare una community partecipe e empatica intorno al brand e fidelizzare i nostri clienti, è necessario che questi profili interagiscano, creino contenuti ingaggianti per gli utenti, stabiliscano una relazione diretta e giornaliera con loro.
Ecco perché, al fine di creare e consolidare questa interazione nel tempo pochi strumenti sono adatti come la funzione “gruppi” di Facebook.
A differenza di quanto non accada con un profilo personale o una pagina aziendale, infatti, i membri di un gruppo sono incoraggiati a pubblicare autonomamente i contenuti che desiderano. Amministratori e gestori del gruppo possono moderare le conversazioni ed eventualmente decidere quale post può essere o meno pubblicato; occasionalmente, possono anche pubblicare essi stessi contenuti utili a ravvivare l’interesse o avviare una conversazione, ma generalmente non sono gli amministratori a occuparsi del piano editoriale. Le pubblicazioni avvengono in modo spontaneo, attraverso la partecipazione diretta degli utenti ai contenuti del gruppo.
Possiamo dire che i gruppi di Facebook hanno rivoluzionato non solo il modo di fare comunicazione, ma anche di intendere la socialità contemporanea. I gruppi di quartiere sono un esempio lampante di come questi spazi virtuali sono diventati delle vere e proprie piazze digitali per comunità circoscritte, utili per scambiarsi informazioni e aggiornamenti, costruire relazioni e fare rete.
Perché i gruppi Facebook rafforzano la community
I gruppi di Facebook sono fondamentali per rafforzare la propria community e fidelizzare i propri clienti, per diverse ragioni:
- Consentono di segmentare i clienti in base ai loro interessi, permettendo alle persone con interessi simili di connettersi e interagire. Questo crea un senso di appartenenza e permette agli utenti di trovare altri individui con cui condividere esperienze, informazioni e opinioni.
- Creano networking e opportunità di collaborazione: i gruppi possono fungere da piattaforma per la creazione di relazioni professionali e per lo sviluppo di opportunità di collaborazione. Potresti incontrare persone che lavorano nel tuo settore o che hanno competenze complementari alle tue, aprendo la strada a partnership o sinergie che potrebbero portare a nuove opportunità.
- Facilitano l’organizzazione e la mobilitazione degli utenti, e quindi sono perfetti per organizzare eventi, petizioni o azioni collettive. Sono uno strumento efficace per mobilitare persone che condividono un obiettivo comune e desiderano fare la differenza. Puoi utilizzare il gruppo per coordinare le attività, condividere informazioni e coinvolgere i membri nella tua causa.
- Promuovono lo scambio di risorse e informazioni: all’interno di un gruppo, puoi condividere risorse utili come articoli, guide, video o link a siti web. Questo favorisce l’apprendimento collettivo e l’accesso a informazioni preziose. Inoltre, gli utenti possono porre domande e ricevere risposte dai membri del gruppo che potrebbero avere competenze specifiche o esperienze pertinenti.
In questo senso, i gruppi di Facebook sono lo strumento migliore e più dinamico per favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli utenti. Come azienda o libero professionista, puoi utilizzare questo strumento in tanti modi.
Fidelizzazione clienti: consigli utili per utilizzare i gruppi di Facebook al meglio
Puoi utilizzare i gruppi come utente, iscrivendoti a community inerenti alla tua nicchia per accrescere la tua rete professionale e fare personal branding; puoi ricondividere contenuti utili all’interno dei gruppi per rafforzare il tuo messaggio e incoraggiare la discussione intorno a temi che ti stanno a cuore. In media infatti un contenuto condiviso in un gruppo riceve più visualizzazioni e commenti di quanto non succeda nella pagina aziendale, proprio perché i gruppi sono luoghi deputati all’interazione e allo scambio diretto tra utenti.
In alternativa, sono sempre più numerosi i brand o i professionisti che decidono a loro volta di creare un gruppo da abbinare all’attività della pagina aziendale. Tenendo conto che i gruppi Facebook possono essere sia pubblici che privati, può essere uno strumento molto utile per la creazione di classi nel caso di corsi di formazione, o per creare funnel di vendita anche molto elaborati.
I nuovi “profili di gruppo” su Instagram: un’opportunità?
Proprio cogliendo l’importanza dei gruppi Facebook, Meta ha da poco reso disponibile un aggiornamento sulla possibilità di creare “profili di gruppo” anche su Instagram. Questi profili permettono a tutti i membri di pubblicare contenuti, esattamente come un normale profilo gestito però da tantissimi utenti. Una volta creato un profilo di gruppo, questo apparirà in una sezione del profilo “genitore”. Come per Facebook, anche i profili di gruppo Instagram possono essere sia privati che pubblici, ed è previsto un limite di 5000 membri.
Come creare un profilo di gruppo su Instagram? La procedura è semplicissima e molto intuitiva. Basta andare su Instagram, fare tap sul + esattamente come quando dobbiamo pubblicare un qualunque contenuto, e come ultima voce apparirà “crea profilo di gruppi”.
Chiaramente, la funzione è ancora in fase di test e ci vorrà del tempo prima di verificarne l’efficacia e misurarne le conseguenze sull’universo Instagram. Di sicuro, è un’opzione che vale la pena di provare, considerato l’impatto che la stessa funzione ha avuto in altri social network come Facebook o LinkedIn.
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